Ex Servirail, D’Uva: “Il Governo dia risposte e non faccia le solite orecchie da mercante”

1 Marzo 2017

“Ho sollecitato nuovamente il Governo affinché intervenga subito nella vicenda dei 25 lavoratori ex Servirail di Messina che da mesi rivendicano il rispetto degli accordi e della ricollocazione occupazionale all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato.  Il Ministero non può continuare a fare orecchie da mercante, non rispondendo alle interrogazioni, su una storia così delicata e lasciare peraltro che 25 famiglie rimangano senza stipendi e senza lavoro”.

Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, è tornato a battere i pugni a Roma per i lavoratori Ecoindustria di Messina, ai più noti come “ex Servirail”.

La loro vertenza, iniziata nel 2011, si era conclusa con una vittoria per i lavoratori nonché con l’accordo, firmato nel 2012, che tutti sarebbero stati ricollocati all’interno di FS. “Però così non è stato – ribadisce D’Uva – e adesso torno a chiedere al Ministero per quale motivo metà di loro sia stato riassorbito nel gruppo e metà invece sia stato licenziato. Già a dicembre avevo presentato un’interrogazione scritta a cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, però, non ha ancora dato alcuna risposta. Mi sento particolarmente vicino alla storia personale e familiare di ognuno di questi venticinque lavoratori e sono contento che sindacati e cittadini, così come avvenuto ieri a Piazza Cairoli, si stiano ritrovando uniti in questa battaglia”.

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