Sono Francesco D’Uva, classe 1987, sono nato a Messina e sono cresciuto tra la città dello Stretto e Capo d’Orlando, il paese di origine della mia famiglia. Sono sposato con Dorotea e sono papà di due adorabili bambini, Camilla e Gregorio.
Ho acquisito la maturità al Liceo Scientifico Archimede di Messina, con indirizzo sperimentale “Brocca”, e nel 2010 mi sono laureato in Chimica all’Università degli Studi di Messina con una tesi sul fotovoltaico di terza generazione sviluppata presso il CNR-IPCF. Due anni dopo ho completato gli studi conseguendo la Laurea magistrale, con lode, con una tesi sulla speciazione chimica. Sono appassionato di libri e fumetti, videogiochi e scienza.
Ho iniziato a muovere i primi passi nella politica quando ero un giovane studente universitario, ma ero già da tempo attivo nel mondo del civismo e dell’associazionismo nella mia città. Fin da ragazzo, ho sempre creduto che per cambiare il mondo attorno a noi fosse necessario impegnarsi in prima persona e offrire il proprio contributo, ancorché piccolo, nella propria comunità.
Nel 2013 sono stato eletto per la prima volta Deputato della Repubblica Italiana, nella circoscrizione Sicilia 2, collegio di Messina. Nella XVII legislatura ho ricoperto gli incarichi di membro della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) e di Capogruppo della Commissione parlamentare Antimafia, mentre attualmente ricopro la carica di Questore della Camera dei Deputati.
Tra le proposte di legge a mia prima firma portate avanti in Parlamento figurano la proposta di legge sul taglio del numero dei parlamentari e quella sull’introduzione del referendum propositivo. Nell’ambito della legge di Bilancio 2020, inoltre, ho promosso l’emendamento che estende l’attività di bonifica da amianto anche alle navi militari.
Tra le misure per il mio territorio che portano la mia firma e di cui vado più orgoglioso figurano l’istituzione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, con la quale si è evitato l’accorpamento dell’Autorità di Messina con altri Sistemi Portuali, e la legge sul risanamento delle baracche, ottenuta assieme ad altri colleghi messinesi, restituendo dignità alla città e ai messinesi dopo oltre cento anni.