Ci vediamo domani in piazza per far sentire la voce dei cittadini

14 Febbraio 2020

Vitalizi, M5s in piazza per difendere taglio. D’Uva: “Diamo voce a cittadini, è una loro battaglia”

Il Movimento 5 Stelle scende in piazza sabato 15 febbraio per difendere il taglio dei vitalizi e lo fa chiedendo che i componenti della commissione del Senato che dovrà giudicare sulla possibilità di ripristinare l’assegno a vita per gli ex parlamentari non abbiano alcun conflitto d’interessi. L’ex capogruppo pentastellato alla Camera, Francesco D’Uva, spiega a Fanpage.it le motivazioni di una mobilitazione nata “per dar voce ai cittadini”.

Il Movimento 5 Stelle torna in piazza a Roma sabato 15 febbraio, alle ore 14, per chiedere di mantenere il taglio dei vitalizi e per “dar voce ai cittadini” prima che la commissione chiamata a giudicare sul possibile ripristino degli assegni a vita per gli ex parlamentari prenda una decisione. In vista della manifestazione di domani, Francesco D’Uva, ex capogruppo pentastellato alla Camera e ora questore di Montecitorio, spiega a Fanpage.it le motivazioni che hanno spinto i 5 Stelle a scendere in piazza. A partire dalla volontà di manifestare “con i cittadini, per far sentire la loro voce”. Perché, sottolinea D’Uva, quella sul taglio dei vitalizi “è una battaglia chiesta dai cittadini da anni, prima ancora che nascesse il Movimento, contro un privilegio della vecchia politica”. La richiesta del M5s è quella che a giudicare, in questa commissione, siano persone che non abbiano “neanche l’ombra di un conflitto d’interessi”. E ben venga, sottolinea ancora, l’apertura della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che ha chiesto ai componenti della commissione una riflessione.

Perché scendete in piazza domani?

Innanzitutto per protestare contro la composizione della commissione che giudicherà al Senato: non ci devono essere interessi da parte di chi giudica sulla decisione finale. Quella dei vitalizi, poi, è una battaglia lunga, chiesta dai cittadini quando ancora il Movimento 5 Stelle non esisteva e per cui è normale ora scendere in piazza. Noi stiamo scendendo in piazza con i cittadini, per far sentire la loro voce. E non di certo contro il governo, che nulla ha a che vedere con questa decisione. Noi non scendiamo in piazza senza motivo: se qualcuno può incidere da solo, nelle istituzioni, non serve che vada in piazza. Ma in questo caso non è così. Noi vogliamo solo che chi giudicherà non abbia neanche l’ombra di un conflitto d’interessi.

C’è chi vi accusa di scendere in piazza per i vitalizi e trascurare altre questioni più urgenti…

FANPAGE.IT

 

 

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