Oggi mi sono voluto fare del male: accendendo la tv non ho cambiato canale alla vista di Letta nipote all’Arena su Rai 1. Da un’intervista così emerge quanto i leader dei partiti siano completamente distaccati dalla realtà; Letta infatti ha affermato:<<Io sono qui per mantenere le promesse e risolvere i problemi>>. Vuole risolvere i problemi andando da Giletti!?
Ma analizziamo un attimo alcune promesse fatte da Letta nel suo discorso di insediamento:
– Ridurre le tasse sul lavoro
Per i lavoratori il taglio del cuneo fiscale è quasi simbolico. Si traduce in un aumento massimo in busta paga di 180 euro netti l’anno, ovvero circa 14 euro al mese, quindi 17 caffe da 0,80 centesimi al mese.
– Rinuncia all’inasprimento dell’IVA
L’aumento dell’IVA al 22% è avvenuto nel pieno silenzio dei media di regime troppo impegnati sul caso Berlusconi. È una mia impressione o sembra tutto calcolato nei minimi particolari?
– Rivisitazione dell’IMU
Vero, ha tolto l’IMU dalla prima casa. Ora avremo la TRISE che ovviamente sarà maggiore dell’Imu e anche a carico degli affittuari.
Ma non era Grillo il demagogo? E noi dobbiamo sentirci chiamare populisti da chi sta ancora governando con un pregiudicato? Da chi ha mezza famiglia a carico degli italiani? Mi riferisco a Guido Letta cugino del presidente del consiglio Enrico e nipote di Gianni, che come vicesegretario della camera dei deputati ha uno stipendio di 305.000€ euro annui ovvero 25.000€ al mese circa, molto più dei 17 caffè dei lavoratori di cui sopra.