Il conflitto in Ucraina sta incidendo sul quadro socio-economico del nostro Paese determinando un vertiginoso aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e delle materie prime. Nella mia città, Messina, il costo della pasta in soli due mesi è aumentato del +13%. Si tratta di una preoccupante impennata dei costi per le imprese e per le famiglie italiane, già duramente provate da due anni di emergenza sanitaria.
Per questo motivo, questa mattina ho presentato un’interpellanza urgente per chiedere al Governo di potenziare nel Decreto aiuti, appena approdato alla Camera, tutte le iniziative a tutela dei cittadini e a supporto delle imprese, tenendo conto dei differenti effetti che questa nuova emergenza sta producendo sul territorio nazionale.
Questa situazione richiede risposte immediate concrete. Basti pensare che il 10% della popolazione italiana vive in povertà assoluta. La distribuzione della ricchezza è assolutamente squilibrata e genera sacche di povertà rilevanti. Questa dicotomia è presente anche a Messina, dove abbiamo una delle baraccopoli più grandi d’Europa, che stiamo smantellando grazie ad una norma approvata lo scorso anno e fortemente voluta dai noi parlamentari.
Ringrazio la Sottosegretaria Gava per l’impegno assunto, a nome dell’esecutivo, oggi in Aula. Abbiamo l’obbligo politico, civile e morale di stare al fianco dei cittadini e delle imprese, evitando le infiltrazioni malavitose e salvaguardando l’economia legale del nostro Paese.
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