Non ci può essere Repubblica senza lavoro. Il lavoro non solo ne è il fondamento, ma è anche condizione e mezzo di libertà e di dignità del cittadino.
Spesso però apprendiamo notizie che ci raccontano una realtà diversa da quella che vorremmo e dovremmo conoscere. Una realtà in cui talvolta non viene riconosciuta e garantita a lavoratrici e lavoratori la dignità nel lavoro e sul luogo di lavoro. Penso, ad esempio, ai turni estenuanti da 10, 12 ore che centinaia di lavoratori sono costretti a sostenere. Penso agli stipendi da fame da 2 ai 3 euro l’ora che costringono sempre più lavoratori, ad oggi pari a oltre 830mila, a vivere sotto la soglia della povertà. Penso alle morti sul lavoro, un’insanabile ferita per le nostre comunità che non possiamo più continuare a tollerare. Penso anche a chi un lavoro non ce l’ha e non riesce a trovarlo o chi sul luogo di lavoro subisce discriminazioni. Situazioni come questi sono inaccettabili.
Tutelare i lavoratori e garantire loro che il lavoro sia dignitoso è un dovere morale prima che giuridico. Abbiamo il dovere di garantire in ogni settore l’incolumità fisica dei lavoratori ma anche il loro benessere psicofisico e la loro salute. Dobbiamo investire nel settore della sicurezza del lavoro, incrementando gli strumenti di prevenzione, di controllo e di formazione, e incentivando la cultura della sicurezza. Dobbiamo anche approvare una legge sul salario minimo, una imprescindibile e necessaria via per garantire un’esistenza libera e dignitosa e il diritto a una giusta retribuzione, proporzionata con la qualità e la quantità del lavoro svolto, come sancisce la nostra Costituzione, affinché nessun lavoratore sia più sfruttato. E la politica, in questo, ha una grande responsabilità. Quella di impegnarsi affinché vi siano non solo tutele giuridiche ma anche le migliori condizioni sia per imprenditori sia per lavoratori.
Celebriamo la Festa dei Lavoratori, nel solco della riflessione e dell’impegno a garantire a tutti non solo il lavoro, ma anche la dignità sul lavoro, con i diritti, con la sicurezza, con la giusta retribuzione.
Buon 1° maggio.