Il 30 aprile del 1982 Pio La Torre venne barbaramente assassinato dalla mafia.
Dopo quarant’anni da quell’efferato omicidio, ricordare è un dovere. L’ho fatto qualche giorno fa nell’Aula alla Camera dei deputati. Un atto dovuto per rendere onore all’impegno che Pio La Torre, unico deputato in carica ucciso dalla mafia, ha profuso per la lotta alla criminalità organizzata.
Durante la sua attività parlamentare, La Torre redasse e sottoscrisse come primo firmatario la relazione di minoranza che metteva in luce i legami tra la mafia e importanti uomini politici. Fu sua la proposta di legge che ha introdotto nel codice penale il reato di associazione di tipo mafioso, il 416 bis. La Legge Rognoni-La Torre rappresenta l’architrave della legislazione antimafia, segnando un punto di svolta radicale nella lotta contro la criminalità mafiosa.
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