Interrogazione su fondo di sostegno ai comuni marginali

5 Aprile 2022

Questa mattina sono intervenuto in Aula, alla Camera dei Deputati, sul tema relativo al rilancio dei Comuni colpiti dallo spopolamento, con riferimento al «Fondo di sostegno ai comuni marginali».

In particolare, su sollecitazione di alcuni amministratori locali del mio territorio, ho chiesto al Ministero per il Sud e la coesione territoriale di verificare e valutare le difficoltà e le criticità riscontrate dai Comuni beneficiari delle risorse con riferimento a una delle tre linee di intervento previste dal Fondo, cioè quella relativa all’adeguamento degli immobili comunali da concedere gratuitamente per l’apertura di attività imprenditoriali.

Sebbene la realizzazione di tale linea d’intervento sia fondamentale per il rilancio dei Comuni marginali, nella realtà dei fatti gli Enti locali riscontrano oggettive difficoltà di realizzazione degli interventi di adeguamento poiché spesso non sono titolari dei beni immobili da concedere in comodato d’uso gratuito. Questa situazione incide inevitabilmente sulla spendibilità delle risorse e sull’efficacia dell’intera misura. La linea di intervento indicata, infatti, riveste notevole importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Fondo poiché rappresenta un’opportunità preziosa sia per lo sviluppo degli Enti locali sia per il sostegno dei giovani e degli imprenditori.

Per questo motivo, con la mia interrogazione ho chiesto al Governo di verificare e valutare, mediante l’Agenzia per la coesione, tali difficoltà e criticità e, di conseguenza, valutare di riutilizzare le risorse per le stesse finalità di rilancio dei Comuni colpiti da spopolamento dando vita a diverse azioni, quali ad esempio la costruzione di nuove infrastrutture su aree pubbliche.

Ringrazio il Ministero per il Sud e la coesione territoriale e la Sottosegretaria Dalila Nesci, oggi presente in Aula, per la risposta datami e l’impegno dimostrato sul tema. Circa le criticità sollevate, in particolare, come è stato chiarito nelle FAQ presenti sul sito del Dipartimento, si è precisato che può farsi rientrare nell’attività di adeguamento anche l’acquisto e l’installazione di manufatti su terreni di proprietà comunale, da concedere successivamente in comodato gratuito, a condizione che il manufatto oggetto del finanziamento abbia un carattere di stabilità e di collegamento funzionale e materiale con il terreno di proprietà comunale.

Sono soddisfatto che il Ministero abbia ritenuto di precisare ulteriormente le possibilità di utilizzo delle risorse per il Fondo, viste le difficoltà riscontrate da molti Comuni. Sono certo che grazie alla possibilità di acquisto e installazione di manufatti su terreni di proprietà comunale, gli Enti locali potranno realizzare in modo compiuto la prima linea di intervento indicata nel Fondo, un importante passo avanti nel percorso di rilancio dei Comuni del Mezzogiorno, particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento.

Mi auguro che possano essere messe in campo tutte le azioni utili a favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico di queste realtà, anche grazie alle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Garantire il rilancio e lo sviluppo del Sud significa far ripartire l’Italia intera.

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