Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta un’occasione unica di rilancio per il nostro Paese ma anche una preziosa opportunità per combattere la criminalità organizzata sui territori.
Grazie al PNRR, infatti, verranno stanziate risorse ingenti, mai stanziate prima, pari a oltre 200 miliardi di euro, che verranno investite in ricerca, innovazione, transizione ecologica, infrastrutture, salute e inclusione. Con questi investimenti potremo garantire sviluppo e benessere dei territori, una chiave di volta del contrasto alla criminalità perché consente di sottrarre terreno e consenso alle organizzazioni criminali.
La criminalità, infatti, tende a insinuarsi proprio nei territori piegati dal disagio sociale e dall’emergenza economica, nei quartieri ad alta disoccupazione, nelle zone più povere ed emarginate del nostro Paese. È in contesti come questo che le mafie sfruttano l’economia sommersa, si infiltrano nell’economia legale e avviano attività illecite e criminali. Spesso anche coinvolgendo giovani adolescenti, vittime della disoccupazione, a cui vengono offerte prospettive di carriera criminale e guadagni facili.
Per combattere questo fenomeno, è essenziale il risanamento dei quartieri disagiati e dei luoghi dove la criminalità affonda le sue radici. In questa direzione, il PNRR rappresenta un punto di svolta perché consente di dare un volto nuovo al nostro Paese e alle nostre periferie, creare opportunità di sviluppo e di lavoro, coinvolgere i giovani e rendere più sicure le nostre città. Saranno fondamentali la collaborazione e il lavoro sinergico tra le parti sociali, la scuola, il mondo dell’associazionismo, del volontariato e dello sport.
Mettiamo al centro le periferie e ridiamo bellezza e opportunità ai luoghi più emarginati.