Questa mattina ho avuto il piacere di partecipare ai workshop su “Economia illegale ed effetti sul Paese”, organizzati da Logista e The European House – Ambrosetti.
Nel corso dei workshop e della tavola rotonda, abbiamo discusso dell’economia illegale e sommersa e della contraffazione e del contrabbando. Si tratta di fenomeni allarmanti che minano la nostra economia, danneggiano le nostre imprese sane e indeboliscono il mondo del lavoro.
Nel mio intervento, in particolare, ho voluto accendere un faro sulle infiltrazioni mafiose nell’economia legale e delle attività economiche illecite.
L’economia sommersa e l’economia criminale spesso sfuggono ai sistemi di tracciamento e ai controlli di qualità. Per questo motivo, dobbiamo indebolire le organizzazioni criminali sottraendo loro beni e ricchezze illecitamente accumulati per limitare le loro capacità di reinvestimento dei capitali nell’economia. Indebolire le mafie dal punto di vista economico significa anche aiutare le imprese “pulite” e tutto il sistema economico contro la concorrenza sleale prodotta dalle attività della criminalità organizzata.
Non possiamo sottovalutare i fenomeni mafiosi e le possibili infiltrazioni nell’economia legale. Né possiamo continuare a delegare la lotta alla mafia solo alle forze di polizia e alla magistratura. Bisogna essere tutti coinvolti e intervenire con una strategia complessiva di contrasto alle organizzazioni mafiose, che veda protagonisti non solo l’autorità giudiziaria ma anche il mondo dell’impresa e della politica.