Questa mattina sono intervenuto in Commissione Difesa per chiedere al Ministro di potenziare l’attività addestrativa e di formazione della Scuola interforze per la Difesa NBC di Rieti nel settore delle minacce da fonti chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari.
Il Ministro della Difesa, che ringrazio per la risposta, condivide la necessità di sviluppare le capacità CBRN nazionali. L’esigenza di fornire una risposta a eventuali minacce nucleari e chimiche è quanto mai attuale, soprattutto alla luce del presente scenario politico e militare in Ucraina. Le minacce della Russia pongono il nostro Paese in stato di allerta per eventuali minacce di utilizzo di armi nucleari e chimiche. Un attacco di questo tipo da parte della Russia ai danni dell’Ucraina genererebbe effetti drammatici nell’intero continente europeo e anche nel nostro Paese. È necessario, quindi, sviluppare come Sistema paese le capacità operative necessarie a proteggere la popolazione civile da questo tipo di pericolo.
L’Italia nel settore nel contrasto alle minacce CBRN vanta delle capacità riconosciute a livello europeo. Infatti, la Scuola interforze militare di Rieti rappresenta un fiore all’occhiello nel settore della prevenzione e del contrasto alle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari del personale delle Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato, dei Dicasteri e delle Organizzazioni civili coinvolte nella Difesa. Per questo motivo, è necessario potenziare la Scuola e incrementare la sua qualità formativa, dotandola ulteriormente di tutti gli strumenti necessari affinché sia sempre all’avanguardia e adeguata rispetto alle risposte in ambito chimico, biologico, radiologico e nucleare.
Puntare maggiormente su questo settore, anche in prospettiva di una Difesa Comune, significa valorizzare le nostre Forze Armate e riservare loro uno spazio significativo in competenze e formazione, così da diventare un punto di riferimento europeo nell’ambito CBRN. Il nostro Paese deve essere pronto ad affrontare ogni tipo di scenario legato al conflitto ucraino per proteggere la nostra popolazione. Allo stesso tempo, è necessario aumentare gli sforzi diplomatici affinché si giunga al più presto a una soluzione di pace.