Vedere piazza Plebiscito gremita di gente giunta da tutta Italia per la 27esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è stata una grande emozione. Ieri mattina a Napoli eravamo in migliaia tra cittadini, studenti, associazioni e istituzioni a ricordare le vittime innocenti delle mafie. E come a Napoli, anche in tante altre città italiane si sono tenuti eventi simili, tra cui la mia Messina dove è intervenuto mio papà assieme ai miei familiari per ricordare mio nonno Nino D’Uva, vittima di mafia.
È stato un prezioso momento di riflessione, di condivisone, di partecipazione attiva che ha visto protagonisti soprattutto i giovani. Abbiamo letto e ascoltato i nomi delle vittime di mafia per onorare il loro impegno e per mantenere vivo il loro esempio di vita, l’esempio di chi ha tenuto la schiena dritta e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti.
La memoria, la conoscenza e la cultura antimafia sono imprescindibili per formare le nuove generazioni alla legalità. Ed è proprio grazie a iniziative come quella di oggi che l’Associazione Libera, da anni, promuove la cultura antimafia, sensibilizza la società e rende più consapevoli le nostre comunità rispetto al fenomeno mafioso. A Libera, a Don Ciotti e a tutti i volontari e agli operatori che si impegnano ogni giorno per la legalità sui territori va il mio più sentito ringraziamento.
Questa giornata ci ha fatto sentire uniti, forti e ci sprona a continuare questo importante percorso. Ognuno di noi deve fare la sua parte, ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi attivamente.
Di seguito il video della mia intervista di ieri.