In Costituzione l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie

14 Marzo 2022

Nei prossimi giorni depositerò un progetto di legge per introdurre in Costituzione il principio della destinazione a uso sociale dei beni sequestrati o confiscati alle mafie.

La riconversione ad uso sociale dei beni confiscati a qualunque titolo alla criminalità organizzata rappresenta un segnale forte di riscatto per il nostro Paese e per i nostri territori. Combattere le mafie implica necessariamente anche aggredire i capitali illegali e criminali, bonificarli e trasformarli in presidi di legalità, punti di incontro e occasioni di collaborazione tra Istituzioni, parti sociali e cittadini.

Introdurre nella nostra Carta costituzionale il principio della prevenzione e del contrasto di ogni forma di criminalità mafiosa e il principio dell’uso sociale dei beni confiscati significa dare un segnale chiaro ai cittadini: nella lotta alle mafie non arretriamo di un centimetro.

La lotta antimafia è un’azione quotidiana e ognuno di noi può e deve offrire il proprio contributo. Come giovane siciliano e come deputato di una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che ha fatto della legalità uno dei suoi tratti fondanti, avverto la grande responsabilità di dover contribuire anch’io in questo percorso. E così ho fatto in questi anni con i molti impegni assunti nella mia attività parlamentare per questa importantissima causa.

Noi continuiamo e continueremo sempre a fare del nostro meglio in tutte le sedi istituzionali dove rappresentiamo i cittadini e le loro esigenze di legalità e giustizia. Ora, però, tocca alle altre forze politiche presenti in Parlamento. A loro rivolgo un appello affinché si possa discutere al più presto la mia proposta e giungere alla sua approvazione in tempi brevi, prima della fine della Legislatura.

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