Approvata risoluzione per test d’ingresso a medicina

17 Febbraio 2022
Una bella notizia per tutte le studentesse e gli studenti che vogliono accedere a Medicina!

La Commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato la risoluzione, a prima firma del collega Manuel Tuzi, che impegna il Governo a realizzare la riforma dei test per l’accesso a Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Con questa riforma introduciamo importanti novità per il 2022 e per il 2023.

In particolare, per il 2022 riduciamo della metà le domande di cultura generale e logica e aumentiamo del 10% il numero di accessi a medicina. Inoltre, manteniamo di 1:1 il rapporto tra chi accede e chi verrà specializzato nella fase post laurea, così da superare il cosiddetto imbuto formativo, cioè quel fenomeno che tiene per anni nel limbo tutti quei neolaureati in Medicina e Chirurgia che non possono ricevere le borse di specializzazione.

Per il 2023 aboliamo il “concorsone” e lo trasformiamo in un percorso di orientamento e preparazione di due anni a partire dal quarto anno delle scuole superiori. In questo modo, ogni studente potrà testare la propria preparazione e migliorarla nel tempo grazie ai materiali e alle informazioni messe a disposizione sulla rete. A ogni test corrisponderà un punteggio e per accedere al Corso di Laurea verrà preso a riferimento solo il punteggio migliore ottenuto nel tempo.

Si tratta di grande passo in avanti che arriva dopo anni di lavoro del MoVimento 5 Stelle. Io stesso nella scorsa Legislatura, da componente della Commissione Cultura alla Camera, ho presentato una proposta di legge con cui proponevo di rivedere il “numero chiuso” per lasciar spazio al merito e ad altri criteri per la determinazione annuale dei posti disponibili prevedendo nuove modalità per l’accesso degli studenti ai Corsi di Laurea in Medicina – Chirurgia e Odontoiatria. Sono felice che il provvedimento approvato ieri vada proprio in questa direzione.

Grazie a questa riforma, tuteliamo il diritto allo studio e sosteniamo tanti giovani nel loro percorso formativo, garantendo al nostro sistema sanitario nazionale di le migliori menti ed energie del Paese.

Condividi questa notizia

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *