Da domani, martedì 1° febbraio, sarà possibile partecipare al maxi-bando Prin per il finanziamento di progetti di interesse nazionale. Per la prima volta, questo bando ha una dotazione di risorse ingenti pari a 749 milioni di euro, la quota più alta mai destinata prima. Un risultato straordinario reso possibile anche grazie ai provvedimenti che abbiamo assunto negli scorsi mesi oltre che al PNRR, che dimostra il nostro impegno primario nel settore della ricerca.
Grazie a questo ingente finanziamento, potranno essere finanziati progetti di rilevante interesse nazionale per il 2022. Inoltre, dei 749 milioni, circa 223 milioni, cioè il 30% del totale, sono destinati a progetti presentati da professori o ricercatori con meno di 40 anni.
Il programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) è destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica per promuovere il sistema nazionale della ricerca, rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea. Sono finanziati i progetti che per complessità e natura possono richiedere la collaborazione di più professori o ricercatori, le cui esigenze di finanziamento eccedono la normale disponibilità delle singole istituzioni. A seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca deve essere costituito da almeno due unità di ricerca appartenenti a più atenei, enti o istituzioni differenti.
Questa è una straordinaria occasione per incentivare i giovani a sviluppare ambiziosi progetti di ricerca, rilanciare il Paese e proiettarlo nel futuro. Dare valore ai nostri giovani e alla ricerca significa consegnare alle prossime generazioni un’Italia migliore, l’Italia del domani.
È possibile consultare il bando qui.