Il nucleare verde è un imbroglio: la conferma della Piattaforma europea della finanza sostenibile

28 Gennaio 2022

Anche la Piattaforma sulla finanza sostenibile della Commissione UE ha bocciato l’inserimento dell’energia nucleare nella tassonomia verde, cioè nella la classificazione delle attività economiche giudicate sostenibili e quindi degne di finanziamenti nell’ottica della mitigazione della crisi climatica.

La Commissione europea, lo scorso 31 dicembre, ha inviato agli Stati membri l’Atto delegato complementare del regolamento Ue sulla Tassonomia, relativo al gas e al nucleare e ha richiesto alla Piattaforma sulla finanza sostenibile di fornire un parere entro il 12 gennaio, termine successivamente prorogato al 21 gennaio 2022. La relazione della Piattaforma raccoglie il parere dei membri della Piattaforma e dei suoi osservatori.

Platform of Sustainable Finance: cos’è e di cosa si occupa

La Piattaforma riunisce i maggiori esperti di sostenibilità a livello mondiale. In particolare, è composta da cinquantasette membri e undici osservatori così suddivisi:

  • cinquanta membri sono selezionati tra più di cinquecento candidature altamente qualificate dopo un invito pubblico a presentare candidature sulla base delle loro competenze in materia ambientale, di finanza sostenibile e, se del caso, di diritti sociali/umani, che mirano anche a un approccio intersettoriale, geografico, di genere, tipo di organizzazione e altro equilibrio tra i membri della Piattaforma;
  • sette membri appartengono a enti pubblici nominati direttamente ai sensi dell’articolo 20 del Regolamento sulla tassonomia, quali Agenzia europea dell’ambiente, Banca europea per gli investimenti, Fondo europeo per gli investimenti, tre agenzie europee di vigilanza e l’Agenzia europea per i diritti fondamentali;
  • undici sono osservatori invitati.

Si tratta di soggetti privati del settore finanziario, non finanziario e commerciale, ONG e società civile, mondo accademico e gruppi di riflessione, esperti di capacità personale, nonché le istituzioni pubbliche e internazionali.

Il parere della Piattaforma

Il parere della Piattaforma è chiaro e ribadisce quanto già affermato dagli esperti a livello mondiale. L’energia nucleare ha emissioni di gas a effetto serra prossime allo zero, ma questo non rende l’attività verde e sostenibile ai fini della tassonomia. Secondo gli esperti della Piattaforma, le esigenze di finanziamento e i costi delle centrali nucleari non soddisfano le condizioni per un’attività di transizione che contribuisca in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici se costituiscono un ostacolo finanziario. L’estensione della vita utile delle centrali nucleari esistenti comporta rischi supplementari per l’ambiente, cioè l’inquinamento, e per la società, nel caso di guasto delle centrali.

È bene, quindi, ribadirlo: l’energia nucleare è una fonte vecchia e pericolosa, non è un’energia pulita e richiede tempi di avviamento lunghi e dispendiosi. Per un futuro verde e sostenibile, dobbiamo investire nelle fonti rinnovabili e mettere in atto misure concrete per promuovere la democratizzazione

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