Da oggi vietata la vendita di plastica monouso: tutte le nostre azioni per un mondo #PlasticFree

14 Gennaio 2022

Da oggi entra ufficialmente in vigore il decreto di attuazione della Direttiva SUP (Single Use Plastics) che vieta la vendita di plastica monouso in Italia.

Si tratta di un risultato straordinario per la tutela dell’ambiente, di cui dobbiamo essere orgogliosi.

Il provvedimento, infatti, vieta l’immissione sul mercato di prodotti di plastica monouso come bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce e altri oggetti in plastica destinati all’uso immediato. Inoltre, si prevede in caso di violazione, una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro, aumentata fino al doppio del massimo in caso di immissione di un quantitativo di prodotti del valore superiore al 10 per cento del fatturato del trasgressore. Chi inquina, quindi, paga.

Grazie a questa misura, d’ora in avanti ridurremo cospicuamente l’impatto della plastica monouso sulla salute umana e sull’ambiente, anche acquatico. I nostri mari, infatti, sono invasi dalla plastica e richiedono misure urgenti per sanare questa emergenza. Secondo il report “The Mediterranean: Mare plasticum” realizzato dalla International Union for Conservation of Nature (iucn), nel mar Mediterraneo ci sarebbero circa 1,2 miliardi di tonnellate di plastica. Di queste risorse tra maggiori responsabili figura l’Italia. Il nostro Paese, infatti, è quello contribuisce maggiormente all’accumulo di rifiuti in mare, insieme a Egitto e Turchia. Basti pensare che da questi tre Paesi proviene il 50% dei rifiuti che finiscono nel Mediterraneo. In particolare, nel mare che bagna l’Italia sono presenti circa 230mila tonnellate di plastiche. Di queste, il 94% è composto da macroplastiche come bottiglie o sacchetti interi. Si tratta di rifiuti di cui solitamente siamo i primi responsabili.

Questo ci dimostra, ancora una volta, quanto possa impattare il comportamento del singolo sull’ambiente circostante. Abbiamo bisogno non solo di politiche ambientali lungimiranti ma anche di un punto di svolta concreto del nostro stile di vita.

Noi del Movimento 5 Stelle siamo da sempre sensibili a questo tema e lo stiamo dimostrando. Da anni conduciamo sia nelle sedi istituzionali, a Bruxelles e in Italia, sia sui territori la battaglia per un modello di sviluppo equo e sostenibile, lavorando non solo sul piano istituzionale e legislativo ma anche su quello sociale e promuovendo iniziative di sensibilizzazione. Siamo consapevoli, infatti, che alle parole e alle informazioni debbano seguire fatti e azioni concrete.

Per questo motivo, ogni anno, assieme agli attivisti e agli eletti, organizziamo in tutta Italia, da Nord a Sud, Giornate ecologiche e di sensibilizzazione (https://www.francescoduva.it/2019/07/13/messina-plastic-free-liberiamo-le-spiagge-dalla-plastica/) , in cui ripuliamo dalla plastica e dai rifiuti le nostre spiagge, i nostri boschi e parchi, restituendo bellezza ai nostri paesaggi.

Non solo. Negli scorsi anni abbiamo colto una sfida importante riducendo drasticamente l’uso della plastica alla Camera dei deputati. Da luglio 2019, grazie all’impegno del Presidente Roberto Fico e del Collegio dei Questori di cui faceva parte anche il nostro Federico D’Incà, in tutte le strutture di ristorazione di Montecitorio, inclusi bar e buvette, non sono più vendute bottiglie di plastica. In questo modo abbiamo lanciato un segnale concreto ai cittadini, che è stato colto anche da tante Amministrazioni locali, scuole, imprese e università, che hanno voluto seguire il nostro esempio abbattendo l’uso della plastica nelle proprie sedi e incrementando i punti di acqua potabile.

Dallo scorso ottobre, poi, abbiamo finalmente reso operativo il programma sperimentale #Mangiaplastica, rivolto alle amministrazioni comunali, per incentivare la riduzione dei rifiuti in plastica tramite l’acquisto di eco-compattatori o macchinari per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di ridurne il volume e favorirne il riciclo.

Queste iniziative rappresentano tasselli importanti nel percorso di sensibilizzazione alle tematiche ambientali che da anni portiamo avanti coinvolgendo i cittadini. Il nostro fine non è solo quello di dare intervenire normativamente ma anche quello di rafforzare la conoscenza di alcuni temi e incrementare la consapevolezza dell’importanza delle azioni di ciascuno di noi per l’ambiente circostante.

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