A partire dal 1° gennaio 2022, è possibile presentare domanda per l’assegno unico familiare. In sole 48 ore, più di 110mila domande sono state presentate. Scopriamo insieme come ottenerlo!
ASSEGNO UNICO: COS’È
L’assegno unico è uno strumento di assistenza che integra o sostituisce tutti i contributi preesistenti. Si tratta di un aiuto concreto alle famiglie con cui si intende, da un lato, razionalizzare il sistema di aiuti, bonus e detrazioni, dall’altro, offrire un incentivo alla natalità. In particolare, l’assegno unico sostituisce il premio alla nascita o all’adozione, l’assegno di natalità e i vari tipi di assegni di sostegno alle famiglie con figli e le detrazioni fiscali a favore dei nuclei con figli fino a 21 anni. All’assegno unico, inoltre, può cumularsi il bonus asili nido.
A CHI SPETTA
L’assegno unico è riconosciuto ai nuclei familiari, a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni qualora i figli frequentino corsi di formazione scolastica, professionale, universitaria ovvero lavorino percependo meno di 8mila euro l’anno. Inoltre, per chi ha figli con disabilità, l’assegno spetta anche oltre i limiti di età. Non è previsto, quindi, quale requisito di accesso il tetto ISEE, il quale è necessario unicamente al fine di graduare l’entità dell’assegno.
Il contributo spetta a tutte le categorie di lavoratori dipendenti, pubblici e privati, partite IVA, disoccupati, incipienti e pensionati, purché siano cittadini italiani o di uno Stato europeo o titolari di diritto di soggiorno. I percettori del Reddito di cittadinanza otterranno il contributo automaticamente nella quota riservata ai figli l’assegno.
Al fine di determinare l’importo dell’assegno unico è necessario presentare il proprio ISEE, in mancanza del quale si ha comunque diritto al contributo ma in misura ridotta. L’ISEE può essere ottenuto direttamente dal sito INPS facendo accesso tramite le credenziali SPID o la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi oppure rivolgendosi a un CAF.
Per un figlio, l’assegno unico è di massimo 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE inferiore a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore con ISEE superiore a 40mila euro. In caso di quattro figli minori con ISEE inferiore a 15mila euro è 970 euro, con ISEE superiore a 40.000 il contributo è 330 euro. Il contributo, inoltre, aumenta se la madre ha meno di 21 anni e se entrambi i genitori lavorano.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda può essere presentata dai genitori o dal tutore online sul sito INPS ovvero tramite il contact center o tramite CAF.