Ci sono eroi che lavorano in silenzio, che mettono in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri, che ogni giorno con impegno e dedizione servono il nostro Paese e la nostra comunità. Tra gli eroi silenziosi del nostro tempo ci sono certamente gli uomini e le donne dei Vigili del Fuoco. Ecco alcune delle misure portate avanti in questi anni in Parlamento per loro.
Le misure per i Vigili del Fuoco
Il MoVimento 5 Stelle si è battuto fin dal primo momento per ridare dignità al comparto dei Vigili del Fuoco e garantire loro condizioni di lavoro migliori, come quelle delle altre divise, sia a livello territoriale sia a livello nazionale. La tutela del comparto dei Vigili del Fuoco è non solo al centro dell’agenda politica del Movimento 5 Stelle ma è anche uno dei temi più a cuore del mio mandato. Ricordo ancora la mia prima interrogazione parlamentare, nel 2013, proprio sui Vigili del Fuoco e la situazione relativa al concorso “814 idonei”.
Il Movimento 5 Stelle, sia all’opposizione sia al Governo, ha dimostrato estrema vicinanza al mondo dei Vigili del Fuoco. Già nei primi anni al Parlamento, abbiamo denunciato il sottodimensionamento di questo comparto. Le direttive europee, infatti, prevedono per la sicurezza dei cittadini che ci sia 1 vigile del fuoco ogni 1.500 abitanti mentre in Italia si riscontrava una proporzione di 1 vigile ogni 15.000 abitanti. A ciò si aggiunga il fatto che si registrava un’età media piuttosto avanzata. Per questo motivo, ci siamo mossi in due direzioni: adeguare gli stipendi e procedere a nuove assunzioni.
Adeguamento degli stipendi
Tra le battaglie portate avanti dal Movimento 5 Stelle vi è l’innalzamento degli stipendi finalizzato all’adeguamento rispetto a quelli degli altri corpi, per colmare il gap rispetto alle Forze dell’Ordine.
Nel 2019, durante l’esame della legge di Bilancio abbiamo approvato un emendamento con cui abbiamo stanziato 65 milioni per il 2020, 125 milioni nel 2021 e 165 milioni nel 2022. Nel decreto Cura Italia, inoltre, abbiamo stanziato altri 2 milioni di euro agli straordinari dei Vigili del Fuoco.
Nuove assunzioni
A dicembre del 2019, abbiamo proposto e fatto approvare un emendamento alla Legge di Bilancio con cui abbiamo previsto l’assunzione di 500 vigili del fuoco. Nello stesso anno, ci siamo impegnati per predisporre un nuovo piano di assunzioni per l’assunzione di nuove 938 unità dei Vigili del Fuoco.
Nello scorso marzo, inoltre, ci siamo battuti per l’assunzione di ulteriori 4.535 unità nelle Forze dell’ordine prevedendo 750 nuove immissioni graduali per i Vigili del Fuoco.
Vigili del Fuoco a Messina e Provincia
Nel 2014 ho posto un’interrogazione in materia ho posto all’attenzione dell’allora Ministro dell’Interno la carenza di organico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina. Il Distaccamento Nord, infatti, ha sempre rappresentato un presidio fondamentale per la città, assicurando la pubblica sicurezza in una vastissima porzione di territorio del messinese.
Concorso per “814 idonei”
La prima battaglia portata avanti sul tema è stata quella relativa allo scorrimento della graduatoria per l’assunzione degli 814 idonei, risolta, dopo quasi dieci anni di stasi, non appena arrivati al Governo, anche grazie alla collaborazione con il Sottosegretario Candiani. Ho ascoltato le istanze pervenutemi dal Comitato “Idonei 814” non vincitori del concorso pubblico (VVF 814 IDONEI IN ATTESA DI ASSUNZIONE) per i Vigili del Fuoco, indetto nel novembre 2008, tra i quali figuravano anche 40 messinesi.
Al concorso avevano partecipato oltre 100mila candidati, sottoponendosi a tre prove molto selettive. Tuttavia, a far data dalla pubblicazione della graduatoria finale si era proceduto ad assumere solo un numero irrisorio di idonei vincitori. Il cuore del problema risiedeva, infatti, nelle molteplici battute d’arresto dello scorrimento della graduatoria dovute ai tagli del governo Monti, al blocco totale delle assunzioni per l’anno 2012 e al blocco del turnover. Nonostante la Legge di bilancio 2018 avesse previsto 300 ulteriori assunzioni straordinarie, il 30% delle stesse spettavano per legge alla stabilizzazione dei cosiddetti “discontinui”. Un’altra battuta di arresto all’assunzione degli idonei vincitori fu causata proprio dalla procedura straordinaria di stabilizzazione, indetta qualche anno prima dal Ministero, riguardante il personale precario del corpo nazionale dei vigili del fuoco, i cosiddetti discontinui/volontari, conclusasi con l’inserimento di 6080 persone in una diversa graduatoria.
Grazie all’impegno profuso, siamo riusciti assieme al Ministero a chiudere la graduatoria e procedere alle assunzioni extra turnover con conseguente esaurimento della graduatoria del “concorso 814” degli idonei vincitori.
Presidio dei Vigili del fuoco volontari di Antillo
Da ultimo, alcune settimane addietro, è stato firmato il Decreto con cui istituiamo il presidio dei Vigili del fuoco volontari di Antillo. Si tratta di un grande risultato per il nostro territorio, possibile grazie all’interlocuzione e al lavoro di squadra avviato con il Sottosegretario Carlo Sibilia, che garantirà maggiore sicurezza e tutela non solo ai cittadini di Antillo ma a tutto l’entroterra peloritano, coprendo la Valle D’Agrò e Comuni rivieraschi come Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva, facendo diventare il comando provinciale di Messina il più numeroso in termini di distaccamenti volontari di tutta la Regione Siciliana.
Nonostante questi grandi risultati portati a casa, il nostro impegno verso questo comparto non può cessare né venire meno. Continueremo in questa direzione per garantire massimo sostegno ai Vigili del Fuoco, un corpo fondamentale per la sicurezza dei cittadini e per la tutela ambientale.