Le violenze e le tensioni di cui siamo spettatori negli ultimi giorni ci chiamano a una profonda riflessione, prima come cittadini, poi come rappresentanti istituzionali.
Dobbiamo ammetterlo: stiamo assistendo a una preoccupante crescita della deriva fascista e a una crescente condivisione del pensiero paranazista ed estremista di destra. I fatti delle ultime settimane lo dimostrano chiaramente. Abbiamo visto le immagini raccapriccianti di rappresentanti istituzionali e membri di partiti presenti in Parlamento che inneggiano a Hitler e fanno il saluto romano e di gruppi violenti che assaltano sedi sindacali, pronto soccorso e luoghi pubblici ferendo cittadini innocenti e minacciando maggiori violenze.
Il fascismo non è una semplice opinione, come dicono alcuni. Il fascismo è un reato. È necessario, quindi, agire secondo la legge e sciogliere tutti i gruppi della galassia eversiva neofascista, come Forza Nuova.
Un’azione concreta e necessaria ma non sufficiente. Non possiamo pensare che la deriva fascista sia da circoscrivere solo a un gruppo di criminali e rivoltosi che hanno ferito agenti, personale sanitario e cittadini. Si tratta di un fenomeno allarmante che dobbiamo combattere con la cultura, il pensiero critico e libero.
Per questo motivo, dobbiamo ripartire dalla formazione delle giovani generazioni, dall’educazione civica, dallo studio della storia e della nostra Costituzione. La cultura e la conoscenza dei valori costituzionali è l’arma più potente che abbiamo per estirpare ogni matrice fascista, nazista ed estremista.