Un paese senza memoria è un paese che dimentica le sue origini e, quindi, la sua storia. Ricordare è fondamentale per comprendere come siamo arrivati ad una determinata meta. La nostra libertà è frutto del sacrificio e del sangue di donne e uomini, molto spesso giovanissimi, che hanno immolato il loro presente per il nostro futuro. Ricordare è un atto dovuto e, per questo, ho deciso di sottoscrivere la mozione sul Milite Ignoto: grazie a questo provvedimento sarà riconosciuta all’Eroe, simbolo del sacrificio durante la Grande guerra, la cittadinanza onoraria negli oltre ottomila comuni italiani. L’obiettivo è promuovere eventi e iniziative su tutto il territorio italiano in memoria di chi si è sacrificato per il nostro Paese, mantenendo così vivo il suo ricordo. Una comunità vince le sue sfide culturali, sociali, economiche e morali solo se ha un’identità forte, se non dimentica le sue origini, se non si stanca di trasmettere alle nuove generazioni i valori e i principi che l’hanno guidata fino alla nascita di uno Stato di diritto, uno Stato sociale, uno Stato libero e democratico.
Ringrazio il Presidente della commissione Difesa della Camera, il collega Gianluca Rizzo, che ha fortemente voluto questa mozione. Sono convinto che sia importante, ciclicamente, soffermarci in quest’Aula, ricordare la nostra storia e che, allo stesso tempo, spetti proprio a noi far sì che, anche fuori, nessuno dimentichi.
Qui puoi rivedere il mio intervento in Aula in occasione della discussione generale per la mozione sul Milite Ignoto