Il giudice Falcone è simbolo dell’antimafia nel mondo, è compito delle istituzioni valorizzarlo

4 Dicembre 2020

In questo articolo si legge che il ricorso sarebbe stato respinto perché ‘il giudice ha operato principalmente in Italia e in Germania è noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune che frequenta la pizzeria’. Ricorso respinto, inoltre, ‘perchè sono passati quasi 30 anni dalla morte di Falcone e il tema della lotta alla mafia non è più così sentito tra i cittadini’. 

Le sentenze, anche quelle degli altri Paesi, si accettano sempre. Se del caso, si contestano nelle sedi opportune. Ma giusto una cosa voglio dirla: la figura del giudice Falcone è un simbolo della lotta antimafia nel mondo, non solo in Italia. Inoltre, se seguiamo il ragionamento del Tribunale, cioè che il tema non è più molto sentito tra i cittadini, il compito delle Istituzioni (e di un tribunale) sarebbe proprio quello di valorizzarlo e non di sancirne un eventuale avvenuto ridimensionamento.

Il rispetto dei valori della giustizia e della legalità, così come i sentimenti e le istanze dei familiari delle vittime delle mafie, non possono stare sullo stesso piano delle logiche commerciali.

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