Gli interventi per la Difesa nella legge di Bilancio

29 Novembre 2020

Nuove assunzioni, ma anche risorse per la tutela ambientale e per la sicurezza dei cittadini. Per le Forze Armate prevediamo vari interventi anche nella prossima legge di Bilancio, affinchè la presenza e l’efficienza di questo personale così importante per il Paese siano ancora più forti


Il settore Difesa è fatto di uomini e donne che hanno un ruolo di primo piano nella vita di tutti noi. Dalla quotidianità alle grandi missioni, sono sempre al fianco della Nazione. E anche questo periodo durissimo ha messo in luce il loro grande valore al servizio della collettività.

Nella prossima legge di Bilancio prevediamo l’assunzione di 4535 unità di personale di Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato. Per i Vigili del Fuoco sono previste 750 nuove immissioni graduali per il contrasto agli incendi boschivi. Le nuove assunzioni si aggiungono a quelle già approvate nella Legge di Bilancio 2020.

Ma ci sono anche altre misure importanti per tutto il comparto:

– Assumiamo personale operaio a tempo indeterminato presso l’Arma dei Carabinieri, per raggiungere obiettivi nazionali ed europei in materia di tutela ambientale e forestale: dal presidio del territorio alla salvaguardia delle riserve naturali statali, compresa la conservazione della biodiversità.

– Creiamo un Fondo, con una dotazione annuale di 50 milioni di euro, per la retribuzione dei servizi esterni, o anche delle attività operative fuori sede, svolte dal personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco per i compiti riguardanti anche l’emergenza Covid.

– Rifinanziamo con 450 milioni di euro per il 2021 il fondo per gli investimenti nella Difesa.

A questi provvedimenti si aggiungono le misure d’interesse del settore Difesa contenute nei programmi di altri ministeri, come quello dello Sviluppo Economico.

I nostri uomini e le nostre donne delle Forze Armate, per quello che fanno ogni giorno, meritano tutta l’attenzione e tutto il sostegno da parte del governo. Basti pensare che, dal 23 ottobre a oggi, i team sanitari delle Forze Armate in supporto al Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto alla seconda ondata hanno eseguito oltre 330mila tamponi, con una media giornaliera di circa 22mila test.

Se il Paese sta reagendo con forza all’emergenza sanitaria è anche merito loro, ancora una volta grazie.

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