Il Sud è un pilastro nel programma di questo governo.
Nella prossima legge di Bilancio gli interventi a favore del territorio da dove anche io provengo sono tanti e molto importanti.
Ecco i principali:
📌 Prolunghiamo fino al 2029 il taglio, attualmente del 30%, del costo dei contributi che devono pagare le imprese per i loro dipendenti. Ne potranno godere circa 500mila aziende e 3 milioni di lavoratori dipendenti del Sud
📌 Rilanciamo gli investimenti pubblici e privati del Piano Sud 2030
📌 L’incentivo per l’assunzione di giovani al Sud sarà ancora più massiccio: assumere ragazze e ragazzi fino a 35 anni entro il 2022, porterà uno sgravio contributivo del 100%, entro i 6mila euro l’anno, per i primi 4 anni
📌 Allunghiamo fino al 2022 il credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali al Sud
📌 Prolunghiamo fino al 2022 il credito di imposta per gli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo tecnologico per le imprese del Mezzogiorno
📌 Diamo la possibilità di assumere, entro il 2023, 2.800 giovani con profili professionali oggi mancanti nella P.A.
📌 90 milioni di euro in tre anni (che si aggiungono ai 300 milioni già stanziati per le aree interne) per i Comuni marginali. Così contrastiamo lo spopolamento e rilanciamo le attività economiche, artigianali e commerciali
A queste misure si aggiungono gli strumenti già attivi, come:
📌 Smart&Start, che prevede agevolazioni per i nuovi progetti imprenditoriali
📌 L’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti a beneficio delle imprese
📌 Bravo Innovation Hub, l’acceleratore d’impresa di Invitalia per le imprese del turismo e della cultura più innovative del Mezzogiorno
Siamo convinti che un Sud più competitivo sia un valore aggiunto per tutta l’Italia.
È importante dare a giovani, famiglie e imprese la possibilità di costruire nuovi progetti anche nella loro terra, ecco perché puntiamo concretamente su queste politiche.
Ce la stiamo mettendo tutta!