Real Cittadella di Messina: l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto inizia i lavori di riqualificazione

7 Novembre 2020

Esistono storie di degrado che, a Messina, durano da decenni. Storie che riguardano zone bellissime della città ma che, per la totale assenza di volontà da parte di chi avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa, sono letteralmente lasciate allo sbaraglio. Una di queste è la Real Cittadella, fortezza costruita dagli spagnoli nel XVII secolo nella cosiddetta area della Falce, la penisola di San Raineri che oggi chiude il porto naturale della città.

Per anni e anni, la Real Cittadella di Messina è stata oggetto di chiacchiere, ipotesi di valorizzazione, progetti di recupero elaborati dai più svariati esponenti politici locali, regionali e nazionali. La realtà è che, al di là delle passerelle e delle mere parole, nessuno ha mai fatto nulla per ridare decoro a questa bellissima zona di Messina. Almeno fino ad oggi.

Bene vincolato dalla Soprintendenza, la Real Cittadella si trova sul demanio marittimo gestito dall’Autorità di Sistema Portuale. Quella stessa XVI Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che, come PortaVoce messinesi del MoVimento 5 Stelle, siamo riusciti a far istituire, evitando l’accorpamento con altri Sistemi ma, soprattutto, evitando un vero e proprio scippo ai cittadini.

Il nuovo Presidente Mario Mega, di concerto con la Soprintendente Mirella Vinci, ha appena dato il via ad un intervento di recupero e valorizzazione dell’area.

“Il progetto è stato elaborato dai tecnici dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ed è costato 300mila euro”, ha spiegato il presidente dell’AdSP Mario Mega. “I lavori hanno riguardato la demolizione di fabbricati che erano stati realizzati all’interno della Real Cittadella utilizzando le strutture murarie originarie. È stata un’operazione particolarmente difficile, quasi chirurgica, che consideriamo come l’inizio dei tanti progetti che verranno realizzati per riportare la Real Cittadella allo splendore di un tempo”.

Ci auguriamo che, una volta realizzati tutti gli interventi necessari a mettere il bene in sicurezza, si possa procedere alla riapertura della Real Cittadella al pubblico ed agli studiosi.

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