Ecco come interveniamo sull’economia

25 Ottobre 2020

La sospensione delle cartelle fino a fine anno, la fiscalità di vantaggio, aiuti urgenti a chi è in difficoltà in questa fase. La legge di Bilancio e la riforma fiscale. Con il MoVimento 5 Stelle e con il Governo stiamo lavorando senza sosta per sorreggere il Paese in questo momento duro e doloroso.

CARTELLE ESATTORIALI SOSPESE

Come ha comunicato anche la nostra viceministra all’Economia Laura Castelli, fino a fine anno non si inviano cartelle esattoriali e non si procede a far pagare quelle vecchie.

L’attività di riscossione riprenderà con il ristabilirsi delle condizioni, ma adesso era importante garantire quest’altro rinvio. Siamo stati fra i governi che hanno fatto più sospensioni sulle cartelle. Continuiamo a lavorare per chi è in difficoltà e per la tenuta, anche sociale, del Paese.

FISCALITÀ DI VANTAGGIO AL SUD

Dal primo ottobre è entrata in vigore la “Fiscalità di vantaggio”, una misura prevista dal decreto Agosto. Per tutte le aziende e le imprese del Sud Italia ci sarà la possibilità di accedere a un taglio del costo del lavoro del 30%. La decontribuzione riguarderà circa 3 milioni e mezzo di lavoratori del nostro Mezzogiorno.

Un aiuto concreto in una situazione di crisi per dare impulso all’occupazione e aiutare il Sud a essere più competitivo. Supportare il Mezzogiorno significa dare nuove opportunità all’Italia intera.

“Al momento il Governo è impegnato in un dialogo con la Commissione Europea per estendere la misura fino al 2029. Dalle prime interlocuzioni con Bruxelles è emersa la disponibilità a considerare la proposta grazie al suo inserimento nel più vasto quadro di riforma previsto dal Piano Sud 2030“. (Fonte: Ministero per il Sud e la Coesione territoriale)

La fiscalità di vantaggio è un ottimo strumento anche per attrarre investitori e c’è l’impegno del Governo a renderla strutturale.

AIUTI URGENTI

“Filiera del turismo, fiere, discoteche, organizzazione di eventi. Sono questi i settori particolarmente colpiti dalle restrizioni anti-Covid che rientreranno nella nuova tranche di aiuti che il Governo farà rientrare nei prossimi giorni in un decreto ad hoc. Stiamo facendo i conti e raccogliendo le risorse, il decreto ci permetterà di sostenere le imprese che stanno soffrendo”. Sono le parole, riportate dall’ANSA, della nostra viceministra all’Economia Laura Castelli.

Concetto ribadito anche dal premier Conte, come rilanciato da Adnkronos: “Stiamo definendo modalità quanto più efficaci e rapide per offrire ristoro agli operatori economici in difficoltà“.

LEGGE DI BILANCIO

È importante dire che, nella prossima legge di bilancio, 15 miliardi arriveranno dalle somme del Recovery Fund.

Inoltre, come anticipato da Luigi Di Maio:

– Abbiamo stanziato 1,6 miliardi per l’internazionalizzazione e l’export, così da dare forza alle nostre imprese che possono esportate all’estero il nostro Made in Italy.
– Dal prossimo luglio partirà l’assegno unico familiare, che verrà dato sia ai lavoratori dipendenti che alle partite iva.
– Per la sanità arrivano quasi 4 miliardi. Aumentiamo le indennità di medici e infermieri, e confermiamo il personale covid per il 2021.
4 miliardi per aiutare i settori più colpiti dal Covid, come il turismo, la ristorazione, i trasporti ecc.
– Riduciamo il costo del lavoro per le imprese con la decontribuzione del 30% per i lavoratori del sud e la decontribuzione per gli under 35 di tutta Italia.
– Stanziati i fondi per avviare la riforma fiscale che partirà dal 2022, così da poter ridurre le tasse.
– E con questa manovra non ci sarà nessuna nuova tassa.
– Abbiamo pensato anche ai Comuni, per loro oltre 1 miliardo che potranno utilizzare per potenziare i servizi essenziali come il trasporto, servizi sociali e altro.
– Altre risorse per la scuola così da abolire le classi pollaio e assumere nuovi insegnanti di sostegno.
– Ci sarà lo stop alla riscossione e all’invio di nuove cartelle fino alla fine dell’anno.
– Rifinanziamo la cassa integrazione per i lavoratori per tutto l’anno. Così come l’ape sociale e opzione donna.

RIFORMA FISCALE

Sempre Laura Castelli ha parlato più nel dettaglio della Riforma Fiscale.

“Era importante dare un primo segnale sul cuneo fiscale con il taglio delle tasse sul lavoro da luglio per i redditi sotto i 40mila euro. Faremo una delega che partirà il prossimo anno per la riforma dell’Irpef ma crediamo sia giusto anche includere Ires e Irap e dunque andare oltre e ampliare questa delega a quelle parti di fisco che riguardano le imprese. Inoltre bisogna eliminare la no tax area, perché si è rivelato un problema raggiungere alcune platee. La riforma sia occasione per fare quel salto veloce nei processi di digitalizzazione, oggi ancora più necessari per avvicinare il contribuente allo Stato, permettendogli di usare strumenti flessibili, digitali e semplici. Un altro tassello sono poi i Testi unici: noi siamo convinti che in questa marea di norme sia necessario fare un punto per mettere insieme i testi che riguardano la vita del contribuente legata alle tasse”. (Fonte: Adnkronos)

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