Con la misura del Reddito di Cittadinanza, storico cavallo di battaglia del MoVimento 5 Stelle, per la prima volta abbiamo introdotto in Italia uno strumento idoneo a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale. Abbiamo dato la possibilità a cittadini e famiglie in difficoltà di integrare i propri redditi grazie al sostegno economico dello Stato e, al contempo, di iniziare un percorso di reinserimento lavorativo e inclusione sociale.
Secondo i dati del Ministero, in Sicilia sono oltre 215mila le famiglie che beneficiano della misura del Rdc, per un totale di più di 550mila persone. Un numero altissimo a cui vanno ad aggiungersi, così come di recente confermato dal Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, oltre 1200 assunti nei centri per l’impiego.
Lo Stato ha fatto, e continua a fare, la sua parte. Ma anche le Regioni e i gli Enti Comunali devono attivarsi, nell’ambito delle loro competenze, per far sì che lo strumento del Rdc risulti sempre più incisivo. Per tale motivo ho di recente inviato un’email a tutte le amministrazioni comunali del mio collegio di elezione affinché prendano visione della normativa relativa ai PUC e si adoperino per farli attivare.
MA CHE COSA SONO I PUC?
Nell’ambito dei Patti per il lavoro e l’inclusione sociale, tutti coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a svolgere dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) all’interno dei propri comuni di residenza per almeno 8 ore settimanali. Oltre ad essere un obbligo, i PUC sono una grande occasione di inclusione sociale.
Così come ben spiegato nel sito ufficiale del Ministero delle Politiche per il Lavoro, i responsabili dei PUC sono i Comuni. È a loro che spetta l’approvazione, l’attuazione, il coordinamento e il monitoraggio dei vari progetti che possono riguardare ambiti quali quello culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
QUAL È LA SITUAZIONE DEI PUC A MESSINA?
A livello nazionale sono state tante le segnalazioni di mancanza di approvazione dei regolamenti PUC da parte dei Comuni, una situazione che ha spinto noi PortaVoce del MoVimento 5 Stelle ad esortare le amministrazioni comunali a prenderne atto ed attivarsi al più presto per applicare la legge.
Ogni singolo cittadino ha la possibilità di scrivere al proprio Comune e chiedere se il regolamento sui Lavori di Pubblica utilità sia stato approvato, innescando così un circolo virtuoso.
Nel Comune di Messina, grazie anche all’impegno dei Consiglieri Comunali M5S, l’avviso per i PUC è stato pubblicato ad inizio settembre. “Abbiamo sempre sollecitato l’amministrazione nelle varie Commissioni per accelerare le procedure del PUC in quanto riteniamo che l’utilizzo di questo capitale umano sia fondamentale. Per la città di Messina sono più di 8000 i potenziali candidati”, hanno scritto i Consiglieri Comunali M5S.
Un risultato positivo che mi auguro possa essere raggiunto in tutti i Comuni italiani, per il bene dei lavoratori e della collettività.