L’Articolo 9 della Costituzione, cuore dell’Italia che riparte

20 Agosto 2020

di Alessandro Giuli

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Così recita l’articolo 9 della Costituzione dal quale prende nome la presente rubrica e nel quale i rifondatori della Patria, nell’ultimo Dopoguerra, vollero condensare l’essenza e il compito e il destino comune degli italiani: dai ceti dirigenti ai cittadini d’ogni ordine e grado. Oggi, in piena emergenza pandemica, questo articolo esprime per intero la sua vitale attualità. La necessità di sostenere i settori più colpiti dal Coronavirus, anzitutto il turismo, è al tempo stesso un dovere civile e la premessa di una ripartenza focalizzata sul cuore pulsante e unico del nostro patrimonio: la base di una Rinascenza resa possibile dall’impiego delle migliori risorse intellettuali e morali della Nazione italiana, di cui il Recovery Plan su cui sta lavorando il governo dovrà essere il combustibile finanziario e il veicolo di energie operose e volitive.

Nell’articolo 9 è contenuta in effetti la necessità programmatica di coniugare lo sviluppo con la tutela dell’ambiente, la ricerca tecno-scientifica con la salvaguardia di un patrimonio culturale nel quale sono implicitamente compresi il diritto alla salute e il diritto al lavoro. Stiamo dunque parlando dell’aureo “frammento costituzionale” che forse meglio definisce, responsabilmente, la nostra identità e i nostri valori.

Questo particolare significato fu colto con felice intuizione dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che nel maggio del 2003, in occasione della consegna delle medaglie d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, così si espresse: “E’ nel nostro patrimonio artistico, nella nostra lingua, nella capacità creativa degli italiani che risiede il cuore della nostra identità, di quella Nazione che è nata ben prima dello Stato e ne rappresenta la più alta legittimazione. L’Italia che è dentro ciascuno di noi è espressa nella cultura umanistica, dall’arte figurativa, dalla musica, dall’architettura, dalla poesia e dalla letteratura di un unico popolo. L’identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale unitario che non ha eguali nel mondo. Forse l’articolo più originale della nostra Costituzione repubblicana è proprio quell’articolo 9 che, infatti, trova poche analogie nelle costituzioni di tutto il mondo”.

Alessandro Giuli è il primo ospite del sito web www.francescoduva.it.
Nato a Roma nel 1975, è giornalista professionista, editorialista e cronista politico, membro dell’Associazione Stampa Parlamentare. Consulente, conduttore e autore televisivo. Studi filosofici, fa parte della Società Italiana di Storia delle Religioni. Fra i suoi libri: Il Passo delle Oche (Einaudi 2007).

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1 commento

  1. Ciao Ciccio, grazie per il servizio che ci offri. Buon lavoro

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