A Fratelli d’Italia non interessano i più fragili

20 Maggio 2020

Esponenti di Fratelli d’Italia, commentando la notizia dei presunti percettori di Reddito di Cittadinanza ‘ndranghetisti, definiscono ‘inutile’ questo strumento. Affermano che la nostra battaglia ‘ha fatto acqua da tutte le parti’, nonostante da più parti tra le forze politiche ne siano state ormai riconosciute ampiamente l’importanza e la funzionalità.

Quindi secondo FdI non dovremmo sostenere i più deboli perché, come purtroppo accade in decine di altri ambiti, le mafie cercano di approfittarne togliendo risorse a chi ne ha più bisogno? Sarebbe come dire che in Calabria, o in altre Regioni, Fratelli d’Italia non deve più presentare candidati perché alcuni di loro sono stati implicati in inchieste di mafia.

Certo, con il Reddito di Cittadinanza si risolvono i problemi e di sicuro questo non piace alla vecchia politica, come quella incarnata da Fratelli d’Italia, che in generale i problemi è abituata a lasciarli aperti per sopravvivere politicamente.

Io penso piuttosto che dobbiamo essere grati agli inquirenti per il loro straordinario lavoro di controllo, fondamentale per scovare e punire criminali e disonesti senza togliere strumenti alle persone oneste e in difficoltà. E penso anche che quanto accaduto sia la prova che il procedimento di revoca, stabilito in casi come questi dalla stessa legge, funzioni.

Insomma, ancora una volta Meloni e compagni dimostrano di fregarsene dei più fragili, come i 2,6 milioni di cittadini per i quali il Reddito di Cittadinanza è tutt’altro che ‘inutile’.

Condividi questa notizia

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *