C’è un episodio in cui l’allora colonnello dalla Chiesa, recandosi in un piccolo centro dell’agrigentino, prese sotto braccio il comandante locale dei Carabinieri e fece l’intero giro del paese assieme a lui: tutti dovevano vedere che quel comandante, quell’uomo non era solo. E a chi gli chiedeva il significato di quel gesto, dalla Chiesa rispondeva: “Ora vorrei che qualcuno (sottinteso: il Governo) lo facesse con me”.
Vi racconto questo aneddoto perché oggi a Messina, dopo le celebrazioni della Giornata delle Forze Armate, ho visitato la mostra dedicata a Carlo Alberto dalla Chiesa.
Penso che il generale debba essere uno dei principali modelli per chi, militare e non, intende fare una lotta antimafia forte, seria, generosa e sincera.
Vorrei anche riflettere assieme a voi sull’enorme importanza del supporto che Istituzioni e società civile devono sempre dare a chi è in prima linea nel contrasto alle mafie. Se non lasciamo soli questi uomini e queste donne, se sapremo sempre ‘essere squadra’, partiremo da una posizione di netto vantaggio sulla criminalità organizzata. Vincerà lo Stato e vinceremo tutti noi.