Giustizia a Messina, il Governo punisce la città per la sua inefficienza: “Siamo contrari”

11 Febbraio 2017

E’ stato abbastanza proficuo l’incontro avuto con il Capo di gabinetto del Ministero di Giustizia, Melillo, per affrontare diversi temi riguardanti la provincia di Messina, dagli istituti penitenziari all’annosa questione della riduzione delle piante organiche del distretto giudiziario.

Insieme ad Alessio Villarosa, abbiamo chiesto lumi sulla vicenda del carcere di Barcellona, di Mistretta e sul taglio delle piante organiche.

Per Barcellona, il Ministero ha dato rassicurazioni sul fatto che tutto sta procedendo secondo l’iter prestabilito e che, nel futuro, si punterà sulla struttura. Per Mistretta, invece, il Ministero ha smentito la presenza di qualsiasi progetto di riconversione della struttura, pur lasciando le porte aperte per eventuali idee, proposte o progetti da presentare.

Qualche nota negativa, infine, per la vicenda messinese. Il Ministero ha difatti giustificato il taglio delle piante organiche del distretto di Messina parlando di inefficienze delle nostre strutture.

Anche se queste fossero confermate, noi rifiutiamo la logica punitiva nei confronti di un’intera provincia che, di fatto, può solo alimentare un maggiore distacco fra i cosiddetti “primi” e i cosiddetti “ultimi”. Non è così che si risolvono le cose e continueremo il nostro dialogo con tutti i soggetti in gioco, in primis incontrando i vari presidenti dei tribunali, per capire cosa non va e provare a migliorare la situazione.

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