Il dopo-Berlusconi

27 Novembre 2013

 

Berlusconi è decaduto. Finalmente aggiungo. Sarebbe decaduto senza il MoVimento 5 Stelle in Parlamento? Ne dubito. Ci sarebbe stato il voto segreto e l’avrebbero salvato. Per lo meno in questi anni nel segreto dell’urna hanno fatto di tutto e mai nulla per contrastare davvero Berlusconi.

Ma adesso? Cos’è cambiato davvero? Certo, Berlusconi non siede più in Parlamento per la prima volta dalla sua discesa in campo (anche se a rigor del vero non è che si sia fatto vedere tanto spesso da inizio legislatura), ma come cambierà lo scenario politico? Non possiamo dirlo con certezza, ma voglio azzardare una previsione basata su un fatto inequivocabile: Berlusconi è stato sacrificato. È stato sacrificato per tenere in piedi questo Governo. È stato sacrificato per dare ad un Governo apparentemente di larghe intese un’immagine pulita. È stato sacrificato perché non era più conveniente scendere a patti sotterranei con lui, era diventato una figura scomoda, privo ormai dell’elasticità politica che tanto ha giovato ai suoi tirapiedi.

Ora il Governo ha un’immagine pulita, serena. Non più sotto ricatto, può presentarsi in Europa e vendere il nostro debito rassicurando i creditori di una situazione politica molto stabile. Ed è vero: questo Governo non ha motivo di cadere perché nessuno ha interesse a farlo cadere. Nessuno che ha i numeri per farlo ovviamente! Dipendesse da noi saremmo già alle urne per evitare agli italiani questa specie di Monti-bis, ma tant’è… Stiano sereni i colleghi di maggioranza, riusciranno a pagare i mutui che han contratto in questi mesi…

Il dopo-Berlusconi, che i giornali si azzarderanno a chiamare terza repubblica, sarà esattamente come la seconda repubblica, che era esattamente come (o peggiore?) la prima repubblica: una perenne presa per il culo.
Mi sembra già di sentirle le dichiarazioni di questo e di quel politico: “ora è tutto diverso!”, “finalmente ci sono solo gli onesti in Parlamento!” etc. Ma non è vero, i disonesti sono ovunque, anche nel PD. Utilizzeranno Berlusconi come un capro espiatorio, come fecero già con Craxi.

Non abbassate la guardia: il cancro è stato asporato dal Parlamento, ma le metastasi sono ancora lì, sia a destra che a sinistra.

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