L’atto formale dell’interrogazione parlamentare si è reso necessario in quanto risulta inaccettabile che opere di una tale rilevanza vengano portate avanti sistematicamente ignorando la voce dei cittadini che da anni si battono per avere chiarezza e trasparenza e che puntualmente vengono ignorate dalle istituzioni.
Nel testo chiedo al Governo se intenda provvedere alla cessazione del regime di emergenza, prorogata dal decreto n. 1 del 2013 e, nel minor tempo possibile, a ripristinare il regime ordinario delle attività attraverso la rimozione dell’attuale stato di commissariamento con il contestuale riaffidamento alla Regione Siciliana delle normali competenze e prerogative.
Chiedo inoltre se il Ministero dell’Ambiente intenda proseguire con il finanziamento di un’opera che sembra presentare caratteri di limitata trasparenza dal punto di vista del quadro economico per la sua costruzione e se lo stesso intenda adoperarsi affinché venga fermata la costruzione di un’opera che rappresenta un evidente pericolo per il settore primario e turistico dell’isola di Lipari, dal momento che la località di Canneto, oltre a essere località soggetta a numerose coltivazioni e allevamenti, rappresenta per il comune il più importante centro balneare dell’isola, il quale verrebbe irrimediabilmente compromesso dalla costruzione di vasche per liquami e acque stagnanti.
L’interrogazione è disponibile QUI