On. Francesco D'Uva - Questore della Camera dei Deputati

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Sono Francesco D’Uva, parlamentare messinese eletto alla Camera dei Deputati con il MoVimento 5 Stelle per due Legislature, dal 2013 al 2022, ricoprendo anche l’incarico di Capogruppo e di Deputato Questore.

Dopo pochi mesi dall’invasione russa in Ucraina, ho lasciato il MoVimento 5 Stelle per aderire a Impegno Civico, non condividendo le posizioni ambigue assunte dal partito, con particolare riguardo ai temi legati al comparto della Difesa, strategico per il nostro Paese.

Durante i miei mandati, ho restituito ai cittadini 344.947,35 euro, tagliandomi lo stipendio da parlamentare e rinunciando all’indennità di carica. Restituzioni che hanno contribuito a finanziare progetti importanti per la comunità, come il Microcredito per le microimprese e l’iniziativa ‘Facciamo EcoScuola’.

Quanto alla mia attività parlamentare, nella XVII Legislatura ho ricoperto gli incarichi di membro della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) e di Capogruppo della Commissione parlamentare Antimafia, mentre nella XVIII Legislatura ho ricoperto la carica di Presidente del Gruppo parlamentare M5S prima e la carica di Questore della Camera dei Deputati dopo, nonché di membro della IV Commissione (Difesa).

Diverse sono le misure e le iniziative che sono orgoglioso di aver attuato nei miei due mandati, per il Paese e per il mio territorio.

In campo antimafia, mi sono impegnato sia nella scorsa Legislatura, in qualità di membro e capogruppo in Commissione antimafia, sia in quella attuale, promuovendo numerose azioni e misure. Da ultimo il 21 marzo scorso, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ho depositato una Proposta di Legge costituzionale per inserire la lotta alle mafie in Costituzione, per dare fondamento giuridico costituzionale diretto alle attività di prevenzione e contrasto alle mafie, introducendo il principio della tutela dell’economia legale dai condizionamenti criminali e quello di destinazione a fini istituzionali dei beni confiscati nell’ambito delle attività di contrasto alle organizzazioni criminali.

Ho continuato il percorso intrapreso da membro della Commissione Cultura nella scorsa Legislatura, interessandomi al campo della ricerca. Da ultimo, sul tema, ho ottenuto l’approvazione di un emendamento con cui sono stati destinati 32,5 milioni di euro agli ospedali che svolgono particolari terapie oncologiche.

Attività preponderante nella XVIII Legislatura è stata quella portata avanti in Commissione Difesa. In Commissione Difesa, siamo riusciti a far approvare l’emendamento che permette di pagare con il Fondo per la bonifica degli edifici pubblici dall’amianto anche la bonifica delle navi militari, aumentando la dotazione con altri 12 milioni di euro in tre anni, una questione che mi sta particolarmente a cuore. Dal 2020, inoltre, sono stato in prima linea per rafforzare il comparto della Difesa contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Nel 2021, anche grazie al lavoro che abbiamo portato avanti in Commissione Difesa, abbiamo ottenuto dal Governo lo stanziamento di oltre 16 milioni di euro di investimenti per lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Un grande risultato per questa realtà militare, nei confronti della quale ho sempre riservato attenzione, anche sollecitando il Governo, in un question time, affinché mettesse in campo tutte le misure necessarie atte a potenziare gli investimenti nella Sanità militare, ma soprattutto in soggetti pubblici come lo Stabilimento di Firenze.

Tra le Proposte di Legge a mia prima firma portate avanti in Parlamento figurano, poi, la Proposta di Legge sul taglio del numero dei parlamentari e quella sull’introduzione del referendum propositivo.

Tra le misure per il mio territorio di cui vado più orgoglioso figurano l’istituzione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, con la quale si è evitato l’accorpamento dell’Autorità di Messina con altri Sistemi Portuali, e la Legge sul risanamento delle baracche, ottenuta assieme ad altri colleghi messinesi, con cui abbiamo ottenuto lo stanziamento di 100 milioni di euro per lo sbaraccamento, restituendo dignità alla città e ai messinesi dopo oltre cento anni.

Il 2 ottobre 2019 sono stato eletto Questore della Camera dei Deputati, un ruolo che ho ricoperto con impegno e dedizione. La mia attività da Questore si è orientata, anzitutto, nel solco della digitalizzazione, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione.

Parte preponderante dell’attività del Collegio dei Questori e dell’Ufficio di Presidenza è stata dedicata a fronteggiare l’emergenza pandemica che ha interessato gran parte della XVIII Legislatura. Abbiamo lavorato incessantemente e messo in campo tutte le azioni utili a evitare che il Parlamento, la Casa di tutti gli italiani, chiudesse durante la pandemia, soprattutto nella sua fase più delicata, garantendo sempre la continuità dei lavori parlamentari. A tal fine, abbiamo applicato rigorosi protocolli di sicurezza grazie ai quali abbiamo assicurato ai parlamentari e a tutto il personale dell’Amministrazione di Montecitorio di svolgere, in piena sicurezza, ogni attività, impedendo il sorgere di focolai all’interno degli ambienti della Camera dei deputati. Un risultato importante che abbiamo raggiunto mettendo in atto molteplici misure quali, ad esempio, l’introduzione dell’obbligo di Green Pass per accedere a Montecitorio e l’utilizzo delle tribune, del Transatlantico e delle Sale di Montecitorio per i lavori dell’Assemblea e delle Commissioni.

Un’altra frontiera che ci ha visti impegnati alla Camera è quella della sostenibilità ambientale. In questa direzione, abbiamo promosso un approccio plastic free, eliminando i contenitori di plastica monouso per l’acqua da tutte le aree di ristoro dei palazzi della Camera e mettendo a disposizione nei Palazzi di erogatori dell’acqua pubblica; inoltre, abbiamo diminuito l’uso della carta grazie al processo di demateralizzazione degli atti e abbiamo continuato il percorso di efficientamento energetico che ha permesso nel 2021 di diminuire il consumo elettrico del 14% rispetto al 2017.

In questi anni, inoltre, abbiamo avviato un massiccio percorso di digitalizzazione della Camera dei deputati, promuovendo un nuovo modo di lavorare, più digitale e all’avanguardia, più partecipato e più trasparente, introducendo ad esempio l’uso del formato elettronico per la presentazione e la gestione degli emendamenti e degli altri atti di iniziativa parlamentare e digitalizzando la fase di predisposizione del fascicolo per l’esame in Commissione, attraverso una piattaforma di lavoro condivisa, che utilizza anche tecniche di intelligenza artificiale.

Abbiamo anche avviato misure in tema di accessibilità, tramite il superamento delle barriere architettoniche negli ambienti della Camera e l’introduzione della sottotitolazione automatica e in tempo reale degli interventi svolti in Aula, nonché in tema di inclusione sociale. A tal riguardo, al fine di garantire ai parlamentari genitori di neonati la possibilità di conciliare l’attività parlamentare con le esigenze di allattamento dei neonati, abbiamo predisposto una Sala Allattamento destinando uno spazio vicinissimo all’Aula di Montecitorio.

Queste importanti innovazioni sono tanto più significative se si guarda alla drastica riduzione del personale in servizio avvenuta negli ultimi anni, che la Camera sta superando con la ripresa dei concorsi, bloccati per quindici anni, e alla riduzione dei costi, faro che ha guidato la mia azione politica in questi anni. In particolare, dal 2013 ad oggi, la Camera dei Deputati ha restituito ai cittadini 500 milioni di euro, devolvendo i risparmi realizzati nel proprio bilancio interno alle popolazioni terremotate del Centro Italia, di cui 300 milioni di euro a partire dal 2018. Quattro quinti delle risorse restituite al bilancio dello Stato nel solo quinquennio 2018-2022, cioè oltre 250 milioni di euro, derivano unicamente dalle economie di gestione che sono state realizzate negli esercizi dal 2018 ad oggi.

Nel 2020, mi sono fatto promotore, inoltre, della devoluzione di 40 milioni di euro, risultanti da parte dei risparmi della Camera nel 2020, al personale sanitario impegnato a fronteggiare l’emergenza pandemica. Una gratificazione per tutti gli operatori sanitari che sono stati in prima linea contro il Covid.

Da ultimo, sono felice di essermi fatto promotore della collaborazione istituzionale tra l’Università degli Studi di Messina e la Camera dei Deputati per garantire borse di studio a giovani studiosi per accedere al master in diritto Parlamentare dell’Università, in nome della grande tradizione costituzionalistica che vanta la città di Messina.

Francesco D'Uva - Questore della Camera dei Deputati